UN SINISTRO SU POSTUMA
L’assicurazione professionale copre anche quando si passa “a miglior vita”?
La risposta, come accade in tutte le vicende umane che sono complesse per natura, è “dipende”.
Esiste una garanzia in tal senso? Sì, è la postuma.
Dall’aldilà vi racconto che quando ero un affermato commercialista ho acquistato una polizza di rc professionale con decorrenza 6/10/2018 e scadenza 6/10/2019.
Ahimè, come avete potuto intuire, sono deceduto. Precisamente in data 1/11/2019. Meno male che i miei eredi si sono rivolti tempestivamente alla Compagnia chiedendo l’acquisto e l’attivazione della postuma decennale.
Sul punto mi ero informato prima della dipartita tramite il mio intermediario di fiducia. Avevo scoperto che la postuma è una garanzia di tipo personale e viene attivata, su valutazione degli Assicuratori, in presenza di particolari condizioni ossia la morte dell’assicurato, la quiescenza dello stesso o la cancellazione dell’albo professionale.
Mio figlio, nuovo titolare dello studio, si è quindi procurato immediatamente il mio certificato di morte e la Compagnia, fatte tutte le valutazioni del caso, ha rilasciato la garanzia postuma per il periodo di dieci anni offrendo la copertura per il maggior periodo per la notifica delle richieste di risarcimento del danno a seguito del mio decesso.
Trattasi pertanto di un’estensione di copertura della polizza verso il tempo futuro (diversamente dalla retroattività che opera nel passato senza specifiche condizioni ma su accordo delle parti e valutazione della Compagnia)
La nuova scadenza di polizza non era più dunque alla data originaria del 6/10/2019, ma alla data del 6/10/2029.
In data 1/01/2020 un ex cliente si è rivolto al mio studio professionale denunciando un errore in merito ad una dichiarazione dei redditi.
Mio figlio ha denunciato alla Compagnia il sinistro che è stato aperto sulla polizza munita di postuma. Il cliente aveva infatti ricevuto una sanzione dell’Agenzia delle Entrate attribuibile ad un mio errore professionale commesso e verificatosi durante il periodo di polizza.
Trattandosi di richiesta di risarcimento relativa a sanzione fiscali comminate dall’Agenzia delle Entrate, alla polizza è stata applicata la garanzia “penalità fiscali” che opera con uno scoperto 10% minimo Euro 2.500.
Il sinistro fortunatamente si è concluso con una proposta di liquidazione articolata dalla Compagnia in seguito accettata e con l’applicazione della predetta garanzia relativa alle “penalità fiscali”.
E’ proprio vero che non c’è mai pace neppure da morti. In questo caso però la postuma mi ha tutelato anche nell’aldilà.