Polizza rc professionale e polizza 110%

25/10/2022

Gentili Colleghe, Egregi Colleghi,


l'adozione, l'acquisto di polizza rc professionale è ancora sentito come un obbligo dalla maggioranza delle persone che se ne devono dotare. Ci sono stati notevoli progressi rispetto a qualche anno fa ma il "sentimento" verso questa garanzia è lungi da essere considerato come facente parte integrante delle proprie attività. Non pochi professionisti si assicurano solo perché indotti da esigenze specifiche come ad esempio il dover esibire documento assicurativo al fine di ottenere un incarico o per adempiere ad un obbligo. Quanto sia ancora poco sentito questo dovere di tutelarsi e di garantire i terzi è confermato anche da atteggiamenti come quello di non rinnovare le polizze causa pandemia: "non lavoro, non posso fare danni e poi risparmio". Obbligo a parte, e se si ricevono richieste per presunte responsabilità pregresse? Le casistiche di criticità sono innumerevoli. 

Il settore assicurativo offre prodotti adeguati, semplici ed a costi molto contenuti ma, dalle corrispondenze che riceviamo, far intendere che il premio da pagare deve essere relazionato al rischio insito nella professione ed ai volumi economici prodotti è impresa ardua. Come tutti abbiamo avuto modo di verificare il professionista che ha un incremento del 30 percento non solo è restio a pagare questa variazione ma vuole ed esige uno sconto perché in caso contrario si rivolgerà ad altri. 

Ecco, questo ed altri aspetti strettamente legati alla vita delle polizze non sono mai abbastanza veicolati agli assicurati. Condivisibile aspirazione andare incontro alle aspettative del cliente ma è doveroso renderlo edotto di come il rapporto assicurativo deve essere manutenzionato correttamente.

Da quando è iniziata l'incentivazione 110% molti professionisti hanno colto questa opportunità per incrementare le loro volumetrie; il fatto che le disposizioni del legislatore prevedano coperture assicurative dedicate ha generato un notevole aumento delle richieste di copertura: senza l’esibizione di documento assicurativo non è possibile prestare supporto professionale alla realizzazione delle opere. 

Non poche sono le problematiche che gli assicuratori hanno dovuto affrontare, dalla gestione delle capacità di copertura ai possibili incroci di responsabilità tra i vari attori che sono parte integrante nella realizzazione delle opere; avremo occasione di parlarne prossimamente.

Un aspetto che dobbiamo segnalarvi è quello relativo alla corretta compilazione dei rinnovi delle polizze rc professionali, non sono pochi i professionisti che pagando la polizza 110% sono convinti di non avere ulteriori obbligazioni da assolvere. Purtroppo non è così, la regolarizzazione a svolgere l’attività 110% si fonda su una copertura assicurativa tarata sul valore delle opere da realizzare, inoltre ha un massimale dedicato specificatamente a queste ipotesi e non ad altro. Occorre tenere ben presente che la prestazione professionale trova ristoro economico, questo non secondario dato di fatto deve essere “contabilizzato” all’atto del rinnovo della polizza professionale; è una volumetria che incide direttamente sull’alea del rischio. 

L’attività di asseverazione 110% ha delle specifiche ben delineate e le polizze ad essa dedicate non hanno pertanto nessun’altra capacità di garantire altre eventuali ipotesi di danni a terzi: si pensi solo alle responsabilità direzione lavori. La omessa dichiarazione delle attività 110%  (e dei relativi proventi) nel questionario di rinnovo delle polizze di rc professionale in caso di richiesta di risarcimento difficilmente potrebbe trovare positiva risposta da parte della Compagnia Assicuratrice.

UIA Direzione Tecnica